Ma prima lascia che mi presenti…
Mi chiamo Gian Nicola Boero e sono il dentista che da 20 anni aiuta le persone che hanno perso i denti, e l’osso che in origine li sosteneva, a riavere un nuovo bellissimo sorriso.
Riesco a farlo grazie all’implantologia dentale a carico immediato, quel sistema che, utilizzando speciali “viti” in titanio chiamate impianti dentali, permette di riavere i denti persi in maniera fissa, senza sentire alcun dolore e in brevissimo tempo.
Ho iniziato a focalizzarmi su questo trattamento, come descrivo nel mio libro, dopo aver vissuto un’esperienza che mi ha provocato una forte frustrazione.
Il signor Bruno, un caro amico di famiglia, aveva circa cinquanta anni, era affetto dalla parodontite, una malattia che colpisce le gengive e nel suo caso era arrivata ad uno stadio di avanzamento ormai incurabile.
Ma, nonostante questo, aveva deciso di risolvere i problemi della sua bocca nello studio dentistico in cui avevo iniziato la pratica professionale subito dopo la laurea e avevo assistito dal vivo alle cure che gli erano state fatte.
In sostanza, tutti i suoi denti andavano tolti e l’unica cosa che gli era stata proposta era una dentiera.
Seguendo i protocolli di quello studio dentistico (simili a quelli usati purtroppo ancora oggi) i suoi denti residui erano stati estratti lentamente, uno o due alla volta. Come potrai capire, una lenta agonia.
Erano poi state fatte guarire le gengive senza poter portare nessuna protesi. Ciò significava stare senza denti,
mangiare solo frullati e pappette e stare chiuso in casa per la vergogna di essere visto sdentato. Sino a che, solo dopo diversi mesi, era stata fatta la dentiera.
Questa, come tutti sanno, ogni giorno andava tolta dalla bocca, pulita e messa in un contenitore prima di andare a dormire. In più spesso è tremendamente fastidiosa, soprattutto quando si mastica.
Purtroppo, un giorno, a pochissimi mesi dalla consegna della dentiera, come un fulmine a ciel sereno, mio padre mi chiamò per darmi la notizia della scomparsa del signor Bruno a causa di un brutto male che lo aveva colpito negli ultimi mesi.
Questo mi sconvolse perché il signor Bruno non solo aveva sofferto per una vita intera a causa delle condizioni dei suoi denti, ma aveva dovuto riceve un trattamento lungo e fastidioso che si era concluso dopo diversi mesi con la realizzazione di una dentiera.
Tra me e me pensai: “Possibile che al giorno d’oggi capiti ancora questo? Possibile che non ci sia un modo per realizzare delle cure meno fastidiose in meno tempo? Cosa posso fare per cambiare questa situazione?”Proprio queste domande mi spinsero a cercare una soluzione che mi permettesse di aiutare le persone a riavere i denti persi in 24 ore, senza che fossero costrette ad attendere per mesi e risolvere i loro problemi definitivamente.
Lo so, ti sembra incredibile! Per questo, ti consiglio di continuare a leggere.
Già dai primi anni della mia carriera, ho visto la sofferenza dei miei pazienti dovuta alla perdita dei denti.
Vederli nascondere la bocca con la mano mentre mi raccontavano la loro vita…
Sapere che mangiavano solo cibi semiliquidi perché masticare era diventato per loro un incubo…
Ma non solo. A tutto questo si aggiungeva la paura che provavano per la figura del dentista.
Antonella, una mia cara paziente, mi raccontò addirittura un episodio terrificante, ma che purtroppo in tanti hanno provato. Non mi sorprenderebbe se questo fosse capitato anche a te, visto che prima questo era la comune prassi: